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Giorgina Cantalini

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Incarnare un monologo - Giorgina Cantalini docente di recitazione a Roma

Didone Errante

Workshop di recitazione
Incarnare un monologo
condotto da Giorgina Cantalini

4, 5, 6 Aprile 2013
presso Associazione Danzarte
12 ore complessive di lavoro
Costo: 94,00 €
(più 5 € tessera associativa)


per info e iscrizioni:
Cristina Colonnetti
Ass. Cult. Danzarte
331.3584190
cristinacolonnetti@gmail.com
www.associazionedanzarte.com

Il workshop è in collaborazione con:
Ass.ne Cult. International Acting Society
actingsociety@fastwebnet.it

Workshop

Incarnare un monologo

Questa tre giorni di lavoro propone un percorso sperimentale di interpretazione di un testo.

Vogliamo incarnare un monologo con lo stesso slancio e forza comunicativa con la quale interpretiamo una canzone, o siamo rimasti rapiti nell’ascoltare una data interpretazione di canzone.

A partire dall’evidente differenza di coinvolgimento in chi ascolta e potenza fisica in chi canta rispetto a chi ‘recita’, si lavorerà cercando di tradurre le due componenti linguistiche costitutive e responsabili del funzionamento di una canzone: la musica e il cantare, al livello della recitazione ‘parlata’. (cioè, in rude sintesi, l’individuazione ed esecuzione del sottotesto per eccellenza e il far fluire e vibrare nel corpo gli impulsi comunicativi per rilasciarsi con pienezza espressiva e totale apertura emotiva).

Nella convinzione che anche un testo teatrale da dire possa funzionare con la stessa efficacia di ‘una canzone che ci piace da impazzire’, procederemo ad apprendere un monologo applicandovi analisi e incarnazione fisica analoghi, evitando però qualsiasi imitazione illustrativa del processo del cantare nel parlare, cioè nel totale rispetto della differenza dei due codici.

Gli obiettivi di maturazione espressiva che si vogliono raggiungere sono: la capacità di accogliere e lasciarsi attraversare completamente dagli impulsi espressivo-comunicativi sciogliendo resistenze fisiche e mentali (anche quelle percepite come più tenaci e invalidanti), la connessione massima tra ciò che si ‘deve fare’ con ciò ‘che viene da fare’ (in maniera tale che questi si favoriscano vicendevolmente), la cattura (o quanto meno l’avvicinamento) della fonte più intima e più universale cui agganciare la propria interpretazione, il raggiungimento di climax significativi (e indimenticabili) e il rafforzamento della propria presenza scenica. Se veramente assorbiti, anche solo come inizio di un processo di progressivo sviluppo della propria espressività in termini di pienezza e artisticità (perché di questo si tratta), ci aspettiamo di sperimentare profonda soddisfazione e un senso di flusso e godimento durante il lavoro, che vogliamo far diventare gli indicatori affidabili della correttezza di un’interpretazione.

Si lavorerà su 3 canzoni che utilizzeremo come prototipi e che interpreteremo sia cantando che parlando (siccome sicuramente due sono in inglese lavoreremo anche nella loro versione italiana). Dopo aver raccolto (nel senso di fatto esperienza di) una serie di informazioni fertili (di tipo propriocettivo, fisico, immaginativo ed emotivo) si procederà a leggere o rileggere tre monologhi noti con analogie tematiche e/o circostanziali con le canzoni studiate, riversandovi dentro gli elementi individuati (procedurali, sensoriali, dinamici e quant’altro).

Il workshop ha carattere sperimentale ed è perciò auspicabile il contributo dei partecipanti in termini di spirito di ricerca e condivisione delle scoperte (che vogliamo codificare in elementi chiave ripetibili). Si chiederà la totale disponibilità a cantare senza freni inibitori e senza alcuna preoccupazione per l’intonazione che non è in alcun modo l’obiettivo del workshop. Sono preferibili nozioni già acquisite di lavoro sensoriale, memoria emotiva e azioni fisiche, ma se assenti si può sopperire ma se assenti si può sopperire purché non ci si tiri mai indietro durante il lavoro.

Ai partecipanti verranno segnalate con anticipo le canzoni oggetto del corso, così da arrivare al corso conoscendone la melodia.

 

Giorgina Cantalini

Attrice, pedagogo della recitazione, dottore in linguistica
Coordinatore della didattica extra-curriculare presso Milano Teatro Scuola Paolo Grassi e Tutor primo anno curriculare
presso Milano Scuola di Cinema e Televisione a Milano,  Fondazione Milano – Scuole Civiche.

 

E’ attrice, pedagogo della recitazione e dottore in linguistica, diplomata presso l’Accademia naz. d’Arte Drammatica ‘Silvio d’Amico’, come attrice e pedagogo teatrale, e laureata presso l’Università degli Studi Roma Tre, con il prof. Raffele Simone, su aspetti di interfaccia tra sintassi, pragmatica e fonologia dell’intonazione.

Come attrice e pedagogo ho studiato con: Andrea Camilleri, Marisa Fabbri, Mario Ferrero, Walter Pagliaro, Lorenzo Salveti, Aldo Trionfo, Monica Vitti, Susan Batson, Arthur Penn, Alessio Bergamo e Anatolij Vasil'ev.

In teatro, cinema e televisione ha lavorato tra gli altri con: Fabrizio Costa, Gabriele Lavia, Giancarlo Nanni, Gianfranco De Bosio, Guglielmo Ferro, Angelo Longoni, Marco Lucchesi, Francesco Randazzo, e con gli attori: Arnoldo Foà, Umberto Orsini, Franco Branciaroli, Manuela Kustermann, Antonio Catania. Tra i ruoli interpretati: Kätchen von Heilbronn, dall’omonima pièce di Kleist, e Didone, dal canto IV dell’Eneide di Virgilio.

Insegna dal 1996. Essendosi perfezionata sia alla scuola americana di matrice stanislavskijana, dove ha appreso i fondamentali del lavoro di Lee Strasberg, e avendo approfondito analisi attiva della composizione drammatica ed etjud, relativi alla tradizione stanislavskijana russa, è uno dei pochi insegnanti di recitazione in Italia che di fatto conosce e pratica sia Metodo che Sistema, avendoli da tempo finalmente integrati secondo un disegno coerente e applicabile nel contesto culturale italiano (padroneggia i diversi training e processi di lavoro: rilassamento e sensoriali di Strasberg; azioni, analisi attiva e composizione da Stanislavskij a Vasil’ev e lavoro sul ‘gesto’ di Michail Cechov, ma su tutto spicca la sua conoscenza e rielaborazione del percorso di costruzione del personaggio di Susan Batson).

Ha fondato nel 1998 International Acting School Rome, scuola internazionale di recitazione, di cui è stata responsabile generale fino al 2010 e l’Ass.ne Cult. International Acting Society. Attiva in Italia e all’estero, ha partecipato a progetti pedagogici e di ricerca didattica sull’utilizzo del teatro per l’insegnamento delle lingue L2 e del teatro nelle scuole medie e superiori.

Attualmente ricopre la carica di coordinatore della didattica extracurriculare presso la Scuola Paolo Grassi (Propedeutico di Recitazione, Recitazione over 30, Summer School e altro) ed è tutor del primo anno del corso Cinema Televisione e Nuovi Media presso Milano Scuola di Cinema e Televisione a Milano, entrambe le scuole facenti parte di Fondazione Milano – Scuole Civiche.

 

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postato il 18 marzo 2013, 21:23